Programma del corso e didattica

Il corso per l’abilitazione alla professione di “Bagnino di Salvataggio” viene svolto da “Istruttori nelle Arti Marinaresche per il Salvataggio” della S.N.S. altamente qualificati e da un Medico.
Il programma del Corso si articola in lezioni teoriche e pratiche.
Diversi sono gli argomenti che, di volta in volta, vengono affrontati dagli Istruttori all’interno di specifiche lezioni formative. Oltre alle nozioni teoriche (meteorologia, ordinanza della Capitaneria di Porto, trattamento dell’acqua in piscina, etc.) gli allievi vengono preparati con prove pratiche (salvataggio a nuoto, voga, nodi, primo soccorso). Al termine del periodo formativo i corsisti “aspiranti Bagnini di Salvataggio” sosterranno l’esame di abilitazione previsto dalla normativa vigente.

Il “Manuale di Salvamento” per Bagnini di Salvataggio (edizione 2013)

Questo è il quarto manuale destinato ai bagnini di salvataggio prodotto dalla Società Nazionale di Salvamento negli ultimi anni. È un aggiornamento di quello precedente (2006), reso necessario dalle novità legali e da una maggiore competenza nel campo della geomorfologia della costa e delle spiagge da noi acquisito. Le lezioni presentano la stessa struttura. Il manuale è diviso in cinque sezioni:

– I pericoli della balneazione
– Sorveglianza e annegamento
– Tecniche di salvataggio
– Aspetti legali del servizio di salvataggio
– Le piscine

L’argomento delle piscine è stato allungato notevolmente.

Questo manuale è stato pensato per gli allievi di un corso per bagnini ma anche come guida per gli istruttori: l’istruttore infatti vi troverà molte informazioni da gestire durante il corso. Spetterà all’istruttore, nel rispetto delle linee guida stabilite dalla Società Nazionale di Salvamento, fare una selezione del materiale da utilizzare.
In particolare, le prime cinque lezioni – che si occupano di descrivere i tipi di spiaggia presenti in Italia – non devono necessariamente essere svolte per intero durante il corso, ma l’istruttore sceglierà come argomento delle proprie lezioni quel tipo di fondale dove i suoi allievi con ogni probabilità andranno a operare. Fare il bagnino a Viareggio è una cosa ben diversa dal farlo, per esempio, sulla riviera romagnola o in Sicilia. C’è un sostrato comune in questa professione che ciascun bagnino deve conoscere, ma l’ambiente fisico in cui opera (per non parlare di quello normativo, commerciale o sociale) è una cosa profondamente diversa da una zona all’altra.
Il bagnino di salvataggio, grazie anche al nostro impegno, è sempre più visto come un soccorritore specializzato in acqua e non è soltanto “un esperto del nuoto e delle tecniche di rianimazione”. Da qui l’importanza della conoscenza del fondale in cui deve operare e quella dell’uso della attrezzature di salvataggio: il bagnino è un professionista, cioè un esperto nell’uso delle attrezzature che ha a disposizione e che conosce bene il proprio campo operativo.
Dovrebbe essere chiaro per chiunque che solo le tecniche sperimentate in acqua da professionisti possono essere oggetto di insegnamento e non le fantasie astruse di “teorici del salvamento”.
Fare il bagnino richiede oggi un certo livello professionale (di cui il lettore del nostro manuale se ne renderà conto e che sfugge spesso ad un osservatore esterno): richiede non solo una buona preparazione teorica, ma anche un’adeguata esperienza.
Una novità del manuale, infine, è rappresentato dai disegni che corredano, oltre le foto, i capitoli dedicati alla morfologia delle spiagge e ai loro pericoli. Essi sono sicuramente uno strumento in più per rendere comprensibile quanto è scritto.
(tratto dall’Introduzione del “Manuale di Salvamento”).

Il kit didattico per il corsista

Il kit didattico per il corso di Bagnino di Salvataggio deve essere richiesto dall’allievo al Direttore di Sezione, che lo deve obbligatoriamente consegnare, al momento dell’iscrizione al corso o, comunque, entro l’inizio del corso stesso.
Il kit didattico dell’allievo iscritto al corso di “Bagnino di Salvataggio” è così composto:
– Zaino
– “Manuale di Salvamento” per Bagnini di Salvataggio ed. 2013
– “Manuale BLSD – Basic Life Support and Defibrillation” per Bagnini di Salvataggio e per Soccorritori non Sanitari Professionali, ed. 2016
– Lacciolo
– Pocket mask

Riconoscimento del Brevetto di “Bagnino di Salvataggio” della S.N.S.

La vigente normativa italiana prevede l’assunzione e la costante presenza del Bagnino sia presso gli stabilimenti balneari, sia presso le piscine pubbliche.
Il Brevetto di “Bagnino di Salvataggio” è rilasciato dalla Società Nazionale di Salvamento in forza di autorizzazioni e deleghe ministeriali e costituisce titolo professionale valido a tutti gli effetti di Legge.
I nostri corsi permettono di conseguire il Brevetto di “Bagnino di Salvataggio” valido per l’esercizio dell’attività professionale lungo il litorale marittimo e nelle acque interne (fiumi, laghi, piscine) su tutto il territorio nazionale.

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Il brevetto di Bagnino di Salvataggio è valutato “titolo professionale di merito” per:

– L’arruolamento volontario nella Marina Militare (DM 01/09/2004, art. 8)
– L’attribuzione del credito formativo agli esami di Stato della Scuola Secondaria di 2° grado (DPR 23/07/1998 n. 323 art. 12 e DM n. 49 del 24/02/2000)
– L’impiego dei militari delle FF.AA. in compiti connessi al brevetto, la cui trascrizione matricolare è autorizzata dal Ministero della Difesa.

Il brevetto di Bagnino di Salvataggio è riconosciuto titolo equipollente alla “prova di nuoto e voga” necessaria per il rilascio del Libretto di Navigazione – iscrizione nelle matricole della “gente di mare” (dp. Prot. n.° 4135556 del 17/06/1998 Min. dei Trasporti e della Navigazione – Direzione Generale del Lavoro Marittimo e Portuale).
Il brevetto di Bagnino di Salvataggio può essere trascritto nei fogli matricolari del personale militare dell’Esercito, Marina, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e per il personale della Polizia di Stato (le relative circolari sono reperibili su questo sito nel menù Modulistica ).