Noli, 16 Settembre 2018 – Domenica 16 Settembre si è svolta a Noli (SV), per la terza volta consecutiva negli ultimi tre anni, la manifestazione di nuoto dell’Italian Open Water Tour. La tappa di Noli, tradizionalmente ultima dopo quelle di Monate e Maccagno, ha chiuso il giro del 2018 vedendo iscritti alla partenza delle diverse gare 522 atleti. La manifestazione organizzata da “I Glaciali” e Società Nazionale di Salvamento, ha visto il patrocinio ed il supporto del Comune di Noli, AVIS, SNS Sez. Milano e SNS Sez. Noli, ed ha dimostrato, proprio in quest’ultimo anno, di essere cresciuta di livello non solo per il numero di partecipanti ad ogni edizione, ma anche per la qualità ed il profilo professionale degli atleti (ed anche qualche simpaticissimo concorrente amatoriale).
Per il terzo anno consecutivo la gara è stata il banco di prova, come tutte quelle che si svolgono nel golfo dell’isola di Bergeggi, del sistema codificato dalla Società Nazionale di Salvamento come “OPEN WATER SWIMMING RACES: THE SAFETY QUESTION” (riportato integralmente sul questo sito), tanto che, per realizzare praticamente il progetto, erano presenti in qualità di responsabile sanitario il Direttore Sanitario Nazionale della SNS e per la sicurezza nell’interfaccia mare/terra i due coautori dello studio.
L’efficacia della struttura di assistenza e soccorso in mare è stata garantita dalla professionalità degli operatori della Società Nazionale di Salvamento della Sezione di Noli, con il supporto di tutti i mezzi nautici della Lega Navale Italiana sezione di Spotorno, le moto d’acqua della sezione nautica della Questura di Savona e due imbarcazioni della Polizia Locale di Milano. Tutti perfettamente integrati con il loro compiti nel piano di sicurezza, Salvataggio e soccorso previsto ed approvato dalla Capitaneria di Porto e dalla Centrale Operativa 118 Savona.
Per il terzo anno consecutivo la gara è stata il banco di prova, come tutte quelle che si svolgono nel golfo dell’isola di Bergeggi, del sistema codificato dalla Società Nazionale di Salvamento come “OPEN WATER SWIMMING RACES: THE SAFETY QUESTION” (riportato integralmente sul questo sito), tanto che, per realizzare praticamente il progetto, erano presenti in qualità di responsabile sanitario il Direttore Sanitario Nazionale della SNS e per la sicurezza nell’interfaccia mare/terra i due coautori dello studio.
L’efficacia della struttura di assistenza e soccorso in mare è stata garantita dalla professionalità degli operatori della Società Nazionale di Salvamento della Sezione di Noli, con il supporto di tutti i mezzi nautici della Lega Navale Italiana sezione di Spotorno, le moto d’acqua della sezione nautica della Questura di Savona e due imbarcazioni della Polizia Locale di Milano. Tutti perfettamente integrati con il loro compiti nel piano di sicurezza, Salvataggio e soccorso previsto ed approvato dalla Capitaneria di Porto e dalla Centrale Operativa 118 Savona.
Fonte e foto: SNS Noli e SNS Milano